Lo Studio vanta una forte esperienza in materia successoria, in ogni suo aspetto (successione legittima, necessaria, testamentaria ecc.).
Con il termine successione a causa di morte si designa il fenomeno per cui un soggetto, alla morte di un altro, subentra a questi nella titolarità di uno o più diritti o rapporti giuridici (sia attivi che passivi).
Il fenomeno della contrazione della famiglia patriarcale ha comportato la facilità di sfaldamento della famiglia nucleare, cosicché le vicende successorie, che un tempo solo eccezionalmente portavano ad attribuzioni di beni a favore di soggetti “estranei” al nucleo familiare, sono oggi altamente influenzate dalla sempre minore compattezza della famiglia quale “società naturale fondata sul matrimonio”. In aumento sono pertanto le azioni di riduzione per lesione di legittima. La legge stabilisce che in presenza di determinate categorie di successibili chiamati, legittimari o riservatari, (coniuge, figli e, in mancanza di figli, gli ascendenti) una parte dei beni del de cuius è a loro riservata inderogabilmente. Se risulta che le disposizioni testamentarie o le donazioni eccedono la quota di cui il testatore poteva disporre, ciascun legittimario può agire per la riduzione delle une e delle altre.
Può accadere che il testatore abbia posto in essere simulatamente un atto a titolo oneroso per nascondere una donazione. In tal caso occorre agire previamente per far accertare la simulazione.
Quando le disposizioni testamentarie devono essere disattese perché lesive dei diritti dei legittimari, si parla di successione necessaria, altrimenti, se non ledono i diritti di alcuno o, se nessuno agisce per le lesioni subite, si parla di successione testamentaria.
Lo Studio Tenaglia offre consulenze sulla validità degli atti testamentari in tutte le sue forme (testamento olografo, testamento per notaio pubblico o segreto), sulla loro revoca, impugnazione o esecuzione, ecc.
Spesso da una successione mortis causa nascono delle comunioni ereditarie, quando l’asse ereditario ad esempio è costituito da un solo immobile e gli eredi sono più d’uno. In tal caso, se le parti, o anche una sola di esse, non reputa opportuna o conveniente la condizione di comproprietario, è possibile agire per ottenere la divisione della eredità che può essere contrattuale o giudiziale.
Particolare attenzione è dedicata al contratto di donazione, anche nella più complessa forma della donazione indiretta, argomento di notevole rilevanza sia per le successioni mortis causa (collazione, azione di riduzione) che quale atto inter vivos (forme della donazione, invalidità, simulazione, revoca della donazione ecc.)
La donazione è un contratto con il quale una parte, per spirito di liberalità, arricchisce un’altra. Il contratto si perfeziona solo se il donatario accetta la donazione.
La donazione, è un contratto a titolo gratuito (senza corrispettivo), ma il tratto distintivo di tale contratto è lo spirito di liberalità: determinare spontaneamente un altrui arricchimento. Tale scopo può essere raggiunto anche attraverso atti diversi dalla donazione, cioè attraverso modi indiretti. Se per puro spirito di liberalità Tizio volesse aiutare lo studente Caio negli studi, pagandogli le tasse universitarie, estingue un debito ma, contestualmente avvantaggia Caio come se gli avesse donato la somma necessaria per il pagamento. E’ la cosiddetta donazione indiretta.